Dopo la conquista della finale scudetto femminile, la Brunetti Tennistavolo Castel Goffredo ha dovuto affrontare l’ASV Sudtirol.
La prima finale di andata si è svolta il primo maggio a Bolzano, a casa delle bolzanine, dove le nostre ragazze sono riuscite a conquistarsi la vittoria per 4-2, con la doppietta di Szocs per 3-0 su Pesotska e Debora Vivarelli, poi un punto a testa di Arlia e Dolgikh su Pergel. Per le altoatesine sono arrivati i punti di Vivarelli, per 3-0 su Dolgikh, e Pesotska, per 3-1 su Arlia.
Nella seconda finale di ritorno, per la conquista del 20esimo scudetto, le castellane si sono aggiudicate lo scudetto per 4-1. Di seguito i risultati della partita.
Bernadette Szocs – Szandra Pergel 3-0 (11-8, 11-6, 11-5)
Nicole Arlia – Debora Vivarelli 3-1 (7-11, 11-5, 11-3, 11-6)
Mariia Dolgikh – Margaryta Pesotska 1-3 (11-8, 8-11, 5-11, 10-12)
Nicole Arlia – Szandra Pergel 3-0 (11-9, 11-6, 11-9)
Bernadette Szocs – Margaryta Pesotska 3-0 (11-0, 11-0, 11-0)
Ecco un commento del coach Alfonso Laghezza in merito alla vittoria del 20esimo scudetto e della seconda stella.
«Questa sera – commenta coach Laghezza – abbiamo dimostrato ulteriormente di aver meritato questo scudetto. Non siamo riusciti a recuperare la taipeana Chen Szu-Yu e abbiamo dovuto giocare con la stessa formazione dell’andata. Le ragazze hanno risposto come sempre alla grande. Siamo partiti bene con Bernadette nel primo incontro e nel secondo Nicole ha confermato i suoi miglioramenti, soprattutto a livello mentale e tattico, e ha messo in campo un’ottima prestazione contro Vivarelli. Anche Mariia ha fatto tutto quel che poteva contro una Pesotska che conosce bene il suo tipo di gioco ed è avversaria di alto livello internazionale. Nicole ha poi chiuso i conti contro la Pergel, esprimendosi tatticamente bene, forse anche meglio rispetto dell’andata. In questa finale, all’andata e al ritorno, ci ha messo molto del suo. Voglio fare i complimento al Südtirol, che anche stasera ci ha provato fino in fondo, e ringraziare tutte le ragazze che hanno giocato e anche Chen e Gaia Monfardini, che sono state importanti in altri momenti della stagione. La taipeana era dispiaciutissima di non essere potuta venire, dopo l’infortunio. Siamo molto contenti, questo 20° scudetto era molto sentito e anche per me era più pesante psicologicamente da gestire, perché la società ci teneva moltissimo. Ora posso tornare a dormire un po’ di più la notte. L’annata è stata complicata anche organizzativamente dalle difficoltà dei viaggi delle atlete e dalla necessità di tenere conto del calendario WTT. Mi piace ricordare che Bernadette, per essere con noi in questa occasione, si è dovuta staccare da uno stage con la Nazionale per preparare i Mondiali e ci ha ancora una volta dimostrato l’attaccamento ai nostri colori. Lei sta bene qui e noi stiamo bene con lei, credo che questo matrimonio proseguirà».