Quella che oggi tutti conoscono e celebrano come il Tennistavolo Castel Goffredo, nasce nell’ormai lontano 1977, come tutte le società di allora, nell’ambito dell’oratorio dove un sacerdote un po’ più sportivo di altri, Don Giuseppe, pensò di dare vita ad una squadretta che avrebbe dovuto cimentarsi in provincia per giocare a questo ping pong, gioco noto a tutti, un gioco…appunto, un gioco attraverso cui tenere impegnati i ragazzi facendoli divertire stando insieme.
Le prime non rinviabili fasi organizzative segnalarono l’esigenza di un accompagnatore, munito di auto, che venne individuato in Diego Bonoldi che già dopo le prime due o tre trasferte si appassiona e diventa “dirigente, responsabile, tecnico”, praticamente un po’ tutto quello che serviva.
Verso la fine anni ’70, il numero dei tesserati comincia ad aumentare, primo segnale del buon lavoro che si sta facendo, e diventano indispensabili altri volontari dirigenti: ecco allora comparire sulla scena Roberto Stanghellini, che sarà presidente per vent’anni, e Matilde Fenotti, i rinforzi che servivano per potenziare il gruppo.
La prima grande svolta avviene attorno al 1984 con l’inizio attività di una bambina che sembra proprio promettente, una ragazzina che non tradisce le aspettative e poco più tardi sarà nota a tutti col nome di Laura Negrisoli. Con lei la società comincia a mettersi in mostra anche fuori dai confini della provincia, iniziando a vincere i primi titoli italiani giovanili.
La bravura e le innate potenzialità di Laura stimolano l’amor proprio del tecnico della società, che si dà da fare per migliorare le proprie conoscenze tecniche e sportive. Pian piano si assiste ad un miglioramento progressivo che porterà la squadra femminile fino alla, solo pochi anni prima, impensabile serie “A”. In questi anni la società ha moltissimi tesserati, soprattutto in ambito giovanile, che si piazzano onorevolmente in tutte le categorie.
Alla fine degli anni ‘80 si avverte sempre più l’esigenza di infoltire i ranghi dirigenziali per aiutare i tre dirigenti, ormai storici, a portare avanti tutte le attività societarie. Da una necessità nasce il futuro del Castel Goffredo di oggi: entrano in società: Franco Sciannimanico ed Elia Mazzi, fatti “abboccare” perché, come spesso accade nello sport, i loro figli avevano scelto il tennis tavolo come disciplina da praticare.
Sono le due persone che hanno poi da allora rappresentato la società, il primo imponendosi anche all’attenzione di tutto il movimento della disciplina fino a diventare prima Consigliere Nazionale e poi Presidente della Fitet (Federazione Italiana Tennistavolo), il secondo arrivando a diventarne il Presidente, un ruolo ha svolto con grande dedizione e serietà.
Da allora tutta la società prende un assetto completamente diverso da come era stata pensata prima, soprattutto perché grazie alle capacità manageriali delle new entry dirigenziali arrivano a supporto delle tante attività i nuovi sponsor tra i quali l’odierno TennisTavolo che finisce per diventare parte integrante del nome della società.
La società si trasforma in questi anni da familiare a professionistica sull’onda di una serie di successi che ne fanno un modello da seguire, e invidiare, in tutto l’ambiente del tennis tavolo.
Oltre alla squadra femminile, che negli anni vede nelle sue fila oltre alla Negrisoli grandissime campionesse come Alessia Arisi fino alle attuali Nikoleta Stefanova, Wenling Tan Monfardini, Mihaela Steff, Dodean Daniela inizia a scalare le classifiche anche quella maschile e ben presto si raggiunge, anche col maschile, la serie “A”. Tra i maschi in serie A milita dopo Negrisoli un altro ragazzo di Castel Goffredo Gionata Sciannimanico, atleta dal cognome ormai noto.
I successi continuano anche con la Nazionale che attinge a piene mani nelle fila della società: le ragazze diventano Campionesse d’Europa a squadre con la maglia azzurra nel 2003 (l’intera squadra è composta dalle atlete del Tennis Tavolo Castel Goffredo).
La società raggiunge il suo apice negli anni 2002-2004 quando vince sia lo scudetto femminile sia quello maschile.
Il resto è praticamente attualità, perché ancor più grande, anzi storico, è il successo delle ragazze in Champion’s League del 2006, primo in assoluto di una squadra italiana, bissato con prepotenza anche nel 2007. Ancora oggi è l’unica società italiana ad aver vinto 2 Champions League.
Attualmente la società oltre alle due squadre di serie A annovera numerose altri gruppi nelle categorie inferiori e dà grande importanza al suo lavoro soprattutto nel settore giovanile dove con i ragazzini “terribili” Mutti, Seretti si sta facendo notare, anche per questo, a livello europeo.
Purtroppo il club conosce anche un momento triste, il 28 Gennaio 2008 muore improvvisamente il presidente Elia Mazzi.
La società continua però con il suo progetto di continuare ad essere riferimento nel panorama Italiano ed Europeo, acquistando giocatori del calibro di Guo Jinhao, Joao Monteiro e Mihai Bobocica, affidati all’esordiente tecnico Yang Min, riconquista nella stagione 2009 lo scudetto maschile, battendo in finale la formazione padovana della città di Este, bissando la stagione successiva vincendo in finale contro la formazione del verzuolo dell’ex Valentino Piacentini.
Anche la formazione femminile torna sul tetto d’Italia nella stagione 2010 dopo aver perso il titolo nella stagione 2009 senza mai aver perso un incontro in tutta la stagione. Vittima della formazione femminile rosso-blu è l’eterna rivale San Donatese che con un 4-0 e un 4-1 viene sconfitta nelle finali scudetto.
A questo punto i titoli ora sono 13 per la formazione femminile e 4 per quella maschile.
Le gioie però non finiscono, la stagione 2010 si chiude in trionfo per i coloro rosso-blu nella massima competizione europea, la Champions League, quando sia con i ragazzi che con le ragazze la Sterilgarda conquista le semifinali, un traguardo storico per la società, perché mai nessuno ha ottenuto un risultato cosi di prestigio con 2 formazioni.
Dopo pochi anni in cui la società può vantare diversi titoli individuali vinti dai suoi ragazzi del settore giovanile ai campionati italiani di settore, nel 2016 arrivano delle grandi soddisfazioni per la società che riesce, a distanza di 24 ore l’uno dall’altra, a conquistare sia la finale scudetto maschile con Qian Cheng, Rech Daldosso Marco, Bressan Luca e Mutti Matteo che quella femminile con Shim Se Rom, Tian Jing e Le Thi Hong Loan. Una gioia indimenticabile per noi e per il nostro allenatore Alfonso Laghezza che con quel bis ha raggiunto qualcosa di unico con i suoi atleti al termine di un percorso tecnico che lo ha visto protagonista nella crescita dei nostri giovani atleti su tutti Rech e Le Thi Hong.
Gli anni 2017, 2018 e 2019 ancora scudetto per il Tennistavolo Castel Goffredo che si conferma ancora al vertice del settore femminile con altrettanti scudetti grazie alla cinese Cui Chenxue, Tian Jing, Le Thi Hong Loan e Steshenko Tatiana (2017); Li Xiang, Tian Jing, Le Thi Hong Loan e Colantoni Chiara (2018 e 2019) e sempre con in panchina Laghezza supportato nell’ultimo anno dall’esperto tecnico Jiang Zilong.
Ad aggiungersi poi ai campionati vinti nel 2018 e nel 2019 si vanno ad aggiungere altrettante Coppe Italia seguite dalle Supercoppe Italiane 2018 e 2019.
Ad oggi il palmares della Tennistavolo Castel Goffredo è:
N° 21 scudetti femminili
N° 2 Champions Legue
N°7 Supercoppe Italiane
N° 6 Coppa Italia
N° 5 scudetti maschili
N° 1 Scudetto Paralimpico
Il resto sono pagine ancora da scrivere…